domenica 15 ottobre 2017

Alcuni verbi adoperati impropriamente


Diamo un elenco di alcuni verbi adoperati impropriamente -  non in modo errato, si badi bene - e da evitare, per tanto, in buona lingua italiana.
CALCOLARE -  il significato principe del verbo è "fare i conti". È un francesismo bello e buono usarlo nel significato di: valutare, soppesare, considerare, pensare, stimare e simili. Chi ama il bel parlare e il bello scrivere non dirà, per esempio, "abbiamo calcolato il pro e il contro prima di prendere questa decisione", ma "abbiamo valutato il pro e il contro".
DECLASSARE - verbo da lasciare ai gerghi ferroviario e marinaro. Una persona non si declassa, si rimuove da un incarico, da un posto. Ecco alcuni verbi che possono fare - secondo i casi - alla bisogna:  deporre, retrocedere, rimuovere e simili.  
ESULARE - significa "andare in esilio". Gli amanti della buona lingua non lo usino nell'accezione di "essere estraneo" e simili: quello che stai facendo esula dalle tue competenze.
FIGURARE - si eviti l'uso del verbo in oggetto nel significato di "essere presente": alla cerimonia figuravano le massime cariche dello Stato.
FORMARE - non si adoperi questo verbo nell'accezione di  costituire, rappresentare e simili. Non si dica, per esempio, l'appartamento in cui abito è formato da quattro stanze.
GIUBILARE - provare giubilo. È invalso l'uso di usarlo dandogli l'accezione di "mandare in pensione", "collocare a riposo". Non tutti, però, giubilano nel momento di andare in quiescenza...
LUSINGARE - verbo adoperato nell'accezione di "sperare", "confidare" e simili, soprattutto nel gergo commerciale: ci lusinghiamo di averla sempre come cliente. In uno scritto (e parlato) sorvegliato si dirà: confidiamo, speriamo di averla sempre come cliente.

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Da un quotidiano in rete:
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Chi ha subíto la violenza? Stando alla lingua italiana (non cispadana o dei "massinforma"), non l'attrice ma il produttore.
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La frase "incriminata" è stata sostituita (ore 21.30).


5 commenti:

Gilberto ha detto...

Sia preciso, Raso. Specifichi in quale parte dell'articolo viene commesso l'errore che lei è convinto di aver scovato.
Gilberto

Fausto Raso ha detto...

Gentile Gilberto,
l'errore che ho scovato è nel titolo. Chi ha subito la violenza? Il produttore (cosí si interpreta in buona lingua italiana), non l'attrice.

PS.: mi perdoni. AVERE scovato, non "aver" perché non si può troncare davanti a una "S" preconsonantica, la cosí detta S impura.

Gilberto ha detto...

Accetto di buon grado la sua lezioncina sui troncamenti e la S impura, tuttavia il titolo è presente solamente sul suo blog, a meno che io non sia cieco...
Gilberto

Fausto Raso ha detto...

Cortese amico, qui il titolo completo. A metà pagina.

Gilberto ha detto...

Ha ragione. Ora l'ho... scovato. Grazie.
Gilberto