mercoledì 10 maggio 2017

Preposizione: prima o dopo il nome?


Cortese dott. Raso,
sto leggendo con vivo interesse il suo libro, le perle in esso contenute  sono veramente preziose e alcune di queste non si trovano nei comuni testi grammaticali. Qualcosa, però, mi ha lasciato perplesso: là dove tratta della preposizione (pag. 60). Scrive testualmente: «Mi presento. Mi chiamo Preposizione, vengo dal latino che significa "preposta". I biografi mi hanno definito "quella parte invariabile del discorso che si mette prima (o dopo) di un nome o di un pronome per indicare una relazione di dipendenza tra due termini di una medesima proposizione"». Se preposizione significa che viene "posta prima" quel "dopo", in parentesi, mi sembra errato. Se non è cosí potrebbe farmi un esempio in cui una preposizione viene posta dopo un nome o un pronome?
Grazie in anticipo di una sua eventuale delucidazione e complimenti, sinceri, per il suo blog.
Giampaolo G.
Olbia
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Gentile amico, la sua perplessità è piú che fondata. Quel "dopo" in parentesi è un imperdonabile errore sfuggito in fase di revisione dei testi. La ringrazio dell'attenzione e dei complimenti. (L'errore sarà emendato nell'edizione in rete).
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Essere un serpente di mare

Quest'espressione dovrebbe esser nota a tutti coloro che si occupano d'informazione, in modo  particolare ai giornalisti. La locuzione sta a indicare, infatti - come si può intuire facilmente - una notizia falsa, completamente inventata che, però, ha "tutta l'aria" della verità. Il modo di dire, adoperato in senso figurato ovviamente, si rifà al nome generico di "serpenti di mare" dato a leggendari animali marini, dall'aspetto orribile, mostruoso, piú simili ai draghi che ai serpenti; di qui, appunto, l'espressione giornalistica per definire una notizia sensazionale, ma che alla verifica si rivela completamente inventata.

1 commento:

Ferdinando ha detto...

Una preposizione può essere messa anche prima di un verbo o di un avverbio.
Ferdinando (Siracusa)