giovedì 2 marzo 2017

"Accettare a" o "accettare di"?


Forse non tutti sanno che molti verbi possono essere seguiti da un altro verbo di modo infinito, quando il soggetto è unico per entrambi i verbi. Questo infinito, però, deve essere preceduto necessariamente dalla preposizione “di” (non “a”, come ci capita di leggere spesso sulla stampa). Esempio: (io, soggetto di ambedue i verbi) mi accorgo, ora, di  togliere la parola agli altri ospiti. Diamo un elenco, ovviamente incompleto, per “comodità”dei nostri amici blogghisti:



accòrgersi

accettare                   

affermare

ammettere

annunciare

apprèndere

assicurare

capire

comunicare

confermare

confessare

convenire

decidere

dichiarare

dimenticare

dimostrare

dire

escludere

evitare

fingere

giurare

ignorare

indovinare

infischiarsene

sostenere

stabilire

stancarsi

trascurare

trattarsi

vergognarsi


***

La parola proposta da questo portale e "lemmata" non in tutti i vocabolari dell'uso: biscondola. Sostantivo femminile con il quale si indica un luogo soleggiato e riparato dal vento. È formato con "bis" ("prefisso intensivo") e il verbo latino "condere" (riparare, mettersi al riparo).



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