mercoledì 20 aprile 2016

Avere la parrucca con la coda


Questo modo di dire, oggi, essendo tramontata (quasi) la moda della parrucca, soprattutto fra gli uomini, è adoperato solo in senso figurato e si dice di persona "perbene" e reazionaria, che detesta le novità e i cambiamenti di carattere sociale e politico, ma soprattutto si usa nei confronti  di una persona bigotta (l'uomo con la parrucca, sotto il profilo semantico, è simile al misoneista). Il modo di dire trae origine dal fatto che nel XVIII secolo la moda imponeva ai gentiluomini l'uso della parrucca, elaboratissima, incipriata e terminante con un "codino", una treccina di capelli - sempre artificiali - che scendeva sotto la nuca. La rivoluzione francese vietò questa usanza prettamente nobile ma i... nobili e i realisti, non curanti, continuarono a seguire la moda per moltissimo tempo dopo. Cosí  parrucca e codino, oltre a identificare il ceto sociale, diventarono il simbolo d'un'epoca e di una precisa mentalità. Coloro che portavano il "codino" erano definiti, infatti, retrogradi, reazionari e non aperti al "progresso". La locuzione si adopera ancor oggi, soprattutto nella variante "essere un codino" e sta a indicare, per l'appunto,  colui che è avverso a ogni novità, un conservatore.

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