lunedì 22 aprile 2013

Il "che" polivalente

Crediamo sia il caso di emendare quanto si legge nel sito www.linkuaggio.com a proposito del cosí detto che polivalente. L’esperto linguistico del sito scrive:

«No al "che" polivalente . Altro errore diffuso e ingiustificabile è l'utilizzo del "che" polivalente. Il pronome relativo "che", infatti, può avere solo funzione di soggetto o complemento oggetto; per fare riferimento allo spazio o al tempo, ad esempio, dovrete utilizzare o "cui" (con la relativa preposizione) o altre parti del discorso; non potete scrivere, infatti, *il giorno che sono nato: è sbagliato; dovete scrivere, invece, "il giorno in cui sono nato". "Che", insomma, non va utilizzato sempre e comunque (l'abuso che se ne fa oggigiorno ha portato alcuni a definirlo proprio "che tuttofare")».


No, amici, il “che” della frase “il giorno che sono nato” è perfettamente in regola con le leggi grammaticali. È, infatti, normale, quando si adopera come pronome relativo invariabile con valore temporale. Ed è questo il caso. È interessante, in proposito, l’articolo di Giuliana Fiorentino. Si clicchi su:
 http://www.treccani.it/enciclopedia/che-polivalente_(Enciclopedia_dell'Italiano)  /

Si veda anche il punto 2 cliccando su questo collegamento: http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/C/che_1.shtml





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