domenica 3 febbraio 2013

Alazzire

Gentile dott. Raso,
da qualche giorno ho cambiato casa. Tra le tante cianfrusaglie "nascoste" nella soffitta che stavo svuotando per il trasloco, mi sono imbattuto in un vecchio libro, privo di molte pagine, compresa la prima, non so, quindi, chi fosse l'autore e di quale anno si trattava. Sfogliandolo sono stato attratto da un termine che non avevo mai sentito: "alazzire". La frase recitava: «Giovanni, cerca di non alazzire tua zia, quando andrai a trovarla». Ho cercato il verbo in tutti i vocabolari in mio possesso, ma senza risultato. Esiste il verbo in questione? Se sí, che cosa significa?
Grazie se avrò una risposta.
Nell'attesa la saluto cordialmente.
Domenico B.
Crotone
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Cortese amico, probabilmente l'autore doveva essere di origine toscana. Il verbo "alazzire", pur non essendo a lemma nei vocabolari "moderni" è attestato in quello del Tommaseo-Bellini e significa "stancare", "indebolire".
Veda questi collegamenti:

http://www.dizionario.org/d/index.php?pageurl=alazzire&searchfor=alazzire&searching=true

https://www.google.it/search?q=%22alazzire%22&btnG=Cerca+nei+libri&tbm=bks&tbo=1&hl=it

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