sabato 10 novembre 2012

Aspettare il panierino dal piano di sopra

Si adopera il modo di dire che avete appena letto – ovviamente in senso figurato e quasi sempre spregiativo – nei confronti di una persona che non fa nulla per risolvere i propri problemi, aspettando un intervento “esterno”. La locuzione richiama l’immagine del paniere con i viveri che qualcuno, con una fune, cala a un bisognoso che abita al piano sottostante.


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Gentilissimo dott. Raso,
mi vergogno, ma devo approfittare della sua non comune disponibilità. Mi figlio non riesce a capire quando deve usare “bei”, “belli” e “begli”. È stato rimbrottato dall’insegnante perché in un componimento ha scritto “i miei bei anni dell’infanzia”. Avrebbe dovuto scrivere, naturalmente, “begli anni”. Può aiutarmi a far capire a mio figlio quando deve adoperare l’una o l’altra forma?
Grazie di cuore
Marzio C.
Verbania

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Cortese Marzio, spero di esserle d’aiuto. Dunque. L’aggettivo bello ha forme simili a quelle corrispondenti dell’articolo determinativo (il, lo): bel libro (il libro, i libri), bei libri; bello zaino (lo zaino, gli zaini) begli zaini; bell’anno (l’anno, gli anni), begli anni.

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