mercoledì 28 dicembre 2011

La «bisciabova»





Gentilissimo dott. Raso,
per la ricorrenza del Natale un caro amico mi ha fatto una strenna favolosa segnalandomi il suo inimitabile blog sul buon uso della lingua italiana. La rete pullula di siti sulla lingua, ma il suo è veramente la “crema” e per i contenuti e per il modo in cui si porge: semplice, elegante, educato ma soprattutto chiaro. Mi permetta di complimentarmi. È inutile che le dica che l’ho messo subito tra i preferiti. Ho visto che risponde ai quesiti che le vengono posti, ne approfitto anch’io per chiederle che cosa significa “bisciabova”, termine che ho sentito in una trasmissione di una televisione privata. I vocabolari che ho consultato non mi sono stati di aiuto, spero in lei. Grazie se mi risponderà e ancora vivi complimenti.
Gaetano S.
Nuoro
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Cortese Gaetano, la ringrazio veramente di cuore per le belle parole di cui ha voluto onorarmi. Quanto al suo quesito, si tratta di un termine desueto che significa “tifone” , “turbine” e simili. I vocabolari non lo attestano perché è stato relegato nella soffitta della lingua. Il significato e l’origine l’apprendiamo dal dizionario del Tommaseo-Bellini cliccando su questo collegamento:

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