venerdì 9 settembre 2011

«Avere ancora le prime orecchie»




Questo modo di dire, forse non molto conosciuto (e, quindi, poco adoperato) si usa, in senso ironico, nei riguardi di giovanissimi che si danno “arie” di persone ricche di esperienza e di “vita vissuta”. La locuzione allude alle orecchie, in senso scherzoso, come fossero i denti, che si cambiano durante la crescita.

* * *

Un interessante quesito, posto a “domande e risposte” del sito “Treccani”, sul modo verbale che deve reggere “chiunque”:


VORREI SAPERE SE IN ITALIANO IL PRONOME “CHIUNQUE” REGGE ESCLUSIVAMENTE IL CONGIUNTIVO O ANCHE L’INDICATIVO.

Intanto, bisogna distinguere tra chiunque pronome indefinito collettivo (col significato di ‘ognuno, qualunque persona’) e chiunque come pronome indefinito correlativo. Nel primo caso, chiunque è seguito dall’indicativo: «chiunque può apprezzare i risultati ottenuti»; «chiunque ha il diritto di dire la sua».


Nel secondo caso, in cui chiunque indefinito ha la funzione di unire due proposizioni, la principale e la relativa, può essere seguito sia dall’indicativo, sia dal congiuntivo: «chiunque danneggia i beni di pubblica utilità presenti, è punito con l’ammenda di…»; «riteneva suo amico chiunque desiderasse stare in sua compagnia».

V’è poi un terzo caso, in cui chiunque indefinito può introdurre una proposizione relativa con valore concessivo. In questo caso, può essere seguito dal congiuntivo (più frequente) o dall’indicativo futuro: «chiunque sia stato, non la passerà liscia»; «si pensa che, chiunque farà propria la posizione del leader, questa volta la vittoria andrà comunque alla minoranza interna».

1 commento:

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Nel secondo caso, in cui chiunque indefinito ha la funzione di unire due proposizioni, la principale e la relativa, può essere seguito sia dall’indicativo, sia dal congiuntivo: «chiunque danneggia i beni di pubblica utilità presenti, è punito con l’ammenda di…»; «riteneva suo amico chiunque desiderasse stare in sua compagnia».